Con direttiva emanata il 21 luglio scorso il Ministro dell’Interno, Marco Minniti, ha dettato istruzioni per il contrasto agli incidenti derivanti dalla circolazione stradale imponendo sensibili intensificazioni dei controlli.

Alcool e droga, caschi protettivi, cinture di sicurezza, seggiolini per bambini, uso di cellulari e smartphone alla guida sono gli argomenti principali si cui si fonda il provvedimento che mira ad ottenere la riduzione del 50% del numero dei morti a causa dei sinistri stradali.

Quanto alla velocità viene richiamata la normativa già in vigore (direttiva 14 agosto 2009) che si aggiunge alle istruzioni operative allegate al nuovo provvedimento che si adeguano al progresso tecnologico ed alle modifiche normative intervenute negli anni, fornendo risposte ai quesiti in tema di taratura degli apparecchi di rilevamento della velocità, specie a seguito della pronuncia della Corte Costituzionale n. 113/2015.

 

Le istruzioni in esame forniscono, ad esempio, puntuali delucidazioni in tema di postazioni fisse e mobili, istruzioni operative all’individuazione dei tratti di strada in cui è consentito il controllo, nonché modalità di accertamento delle eventuali infrazioni stradali.

Importante chiarimento viene fornito anche in tema di spese di accertamento addebitate al destinatario del verbale in aggiunta alla sanzione, precisando che “non possono rientrare tra le spese di accertamento il costo delle attività che non concorrono direttamente alla definizione della procedura inerente l’individuazione del trasgressore”, oppure la notifica del verbale di contestazione, diverse da quelle contemplate al paragrafo 5.2 delle istruzioni medesime. Così come non vi rientrano le spese sostenute per la gestione amministrativa, quali l’assistenza di tipo legale e il recupero del credito.

La direttiva si occupa poi dell’uso di dispositivi di ritenuta e protezione, quali cinture di sicurezza, seggiolini per bambini, caschi protettivi, dimostrando così che in tale ambito manca un completo adeguamento delle condotte da parte dei conducenti, e chiedendo quindi più controlli.

Apposito paragrafo viene infine dedicato alla “Lotta ai comportamenti che sono causa di distrazione” afferente in particolare l’utilizzo di telefonini e smartphone, invitando le forze di polizia ad intensificare i controlli, e sollecitando la promozione di condotte virtuose adeguate.

Ministero_Interno_circolare_21_07_2017 pdf